I traguardi raggiunti

Tra il 1998 e il 2019 le presenze di minori ospitati sono state oltre 5.000. Per una decina di anni il loro numero ha continuato a crescere – abbiamo avuto anche 500 presenza l’anno – per poi decrescere fino alle poche decine di bambini ospitati negli ultimi anni, segno che Chernobyl è considerato ormai un problema “chiuso”, ma anche che la nostra società si è profondamente modificata e che le famiglie non sono più in grado di aprire le loro porte ad un piccolo ospite. Analogamente abbiamo prima ampliato l’area geografica della nostra attività, comprendendo oltre 100 Comuni veneti in provincia di Vicenza, Padova e Rovigo, poi l’abbiamo concentrata nel solo Vicentino.

Abbiamo collaborato all’instaurarsi di rapporti di collaborazione con altre associazioni venete – “ABC”, “Amici nel mondo”, “Famiglie insieme”, ecc. – e non solo, unendo le nostre forze in progetti più impegnativi.

In particolare abbiamo in corso la collaborazione con la Fondazione inglese “Paul O’Gorman Lifeline” che segue bambini ucraini e kirghisi malati di tumore facendoli curare presso ospedali italiani.

La nostra azione umanitaria si è concretizzata in oltre 250.000 euro di aiuti, destinati ad “internaty”, ad ospedali, al sostegno ai nostri “ragazzi grandi”, a singoli casi di bambini ammalati, ecc. 

Abbiamo lavorato molto anche per far conoscere l’Ucraina, la sua storia, la sua cultura, organizzando convegni, pubblicando libri, tenendo conferenze in Veneto e in giro per l’Italia, presso Università, associazioni culturali, istituti scolastici, associazioni.