Così è presentato nel sito del “Ravenna Festival” il concerto che nella serata del 1 luglio unirà Italia e Ucraina sotto la direzione di Riccardo Muti, che dirigerà il coro e l’orchestra nazionale ucraina in un concerto a Kiev, sulla bellissima piazza di Santa Sofia, un luogo di eccezionale suggestione.
“Ancora una “chiamata” ad arricchire la geografia delle Vie dell’amicizia: arriva dal cuore più antico e profondo dell’universo slavo, da quel lembo di fertile terra ai confini orientali dell’Europa, provata dagli eventi della storia, ma sempre pronta a trovare nuova linfa nel segno di una cultura e di tradizioni millenarie. Sotto il gesto di Riccardo Muti, i “nostri” musicisti si uniscono a quelli della capitale ucraina, ma anche ai giovani artisti della lontana Mariupol’, teatro quotidiano di conflitti e incomprensioni. “
Non si tratta di un avvenimento solo musicale. “Le vie dell’amicizia” sono, infatti, una iniziativa del maestro e del Comune di Ravenna, volti ad avvicinare attraverso la musica l’Italia e i Paesi che soffrono per la guerra.
Dal 1997 questi concerti- che hanno avuto luogo a Sarajevo a Beirut, a Damasco a Erevan, a Gerusalemme, e via dicendo – sono “pellegrinaggi laici che toccano città ferite, riallacciano antichi legami con luoghi che hanno fatto la storia, costruiscono ‘ponti di fratellanza’: sono lo spirito profondo della manifestazione, il culmine del suo progetto culturale, la sintesi più alta.”.
Un “ponte di fratellanza” al quale si unisce anche il nostro piccolo “ponte”.